Diletta Pinazzi

Mamma di due figli adolescenti e con un’esperienza ultradecennale di pratica e insegnamento nel campo dello yoga e della meditazione, Diletta è una donna estremamente carismatica, equilibrata e tenace, sempre alla ricerca di nuove sfide.

Per questo, dopo anni di pratica personale e condivisione dello yoga, decide di arricchire ed espandere il suo bagaglio di conoscenze e mettersi alla prova con ciò che sentiva naturale affrontare seppur ignoto: il mondo del “movimento” che appare da subito come il complemento per compiere quel passaggio evolutivo oltre il tappetino di yoga. Dalla relazione con sè stessa, attraverso un uso intelligente e rispettoso del proprio corpo, al confronto dinamico con l’ambiente e lo spazio, gli oggetti e le persone: prima di affrontare il mondo è efficace ri/conoscersi.

Nel suo metodo Diletta guida una pratica della respirazione consapevole e dello yoga attenta ai principi biomeccanici di funzionamento del corpo per istruire ad ideali di allineamento propri delle specifiche posizioni dello yoga, mantenendo un’attenzione costante alle caratteristiche fisiche e non solo della singola persona.

Si approfondisce la base per poter poi espandere verso livelli più avanzati: la pratica è completa quando la forma (“asana” nello yoga) esprime pienamente le qualità di libertà del corpo e della persona che la compie, nascendo dall’interno e manifestandosi all’esterno, secondo i livelli di conoscenza ed esperienza del praticante stesso.

Mediante il movimento consapevole l’attenzione al corpo si sposta in un campo di relazione dinamica, inizialmente con sé stessi attraverso la conoscenza delle proprietà di ogni singola articolazione e delle connessioni tra una parte e il tutto, e le parti tra di loro; si impara a mantenere il corpo in un sano equilibrio aprendosi quindi ad infinite possibilità, mettendo alla prova la propria capacità di adattamento. A questo punto il corpo è già entrato in uno spazio di relazione più ampio, e attraverso il dinamismo, a muovere nello spazio.

Con lo yoga rispondiamo alla domanda “chi sono io?”; con il movimento consapevole “che cosa voglio dalla vita? Perché? Come penso di ottenerlo?”. In entrambe le esperienze è necessario avere un atteggiamento umile e curioso, tenace e volenteroso, creativo e fortemente auto esplorativo.